Cellulari e AI

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Ecco le indicazioni della AI per limitare la dipendenza dal cellulare:

“La dipendenza dai cellulari è un problema sempre più diffuso, ma esistono diversi rimedi e strategie che possono aiutare a gestirla e a ridurne l’impatto sulla nostra vita. Ecco alcuni consigli utili:

  1. Consapevolezza e riconoscimento:

Riconosci i segnali: Il primo passo è riconoscere i segnali di dipendenza, come l’uso eccessivo e incontrollato del cellulare, la difficoltà a staccarsi, l’ansia o l’irritabilità quando non lo si ha a disposizione, l’isolamento sociale e la perdita di interesse per altre attività.

Tieni un diario: Annota quanto tempo passi al cellulare ogni giorno, per quali attività lo usi e come ti senti quando lo fai. Questo ti aiuterà a capire meglio il tuo utilizzo e a individuare le aree problematiche.

  1. Strategie di autogestione:

Stabilisci limiti di tempo: Imposta dei limiti di tempo per l’utilizzo del cellulare, ad esempio utilizzando apposite app che monitorano e limitano l’uso.

Pianifica “zone off-limits”: Decidi di non utilizzare il cellulare in determinate situazioni o luoghi, come durante i pasti, a letto, in bagno o mentre sei con amici e familiari.

Disattiva le notifiche: Le notifiche possono essere una grande fonte di distrazione e possono indurci a prendere in mano il cellulare anche quando non è necessario. Disattiva le notifiche non essenziali o utilizza la modalità “Non disturbare”.

Organizza attività alternative: Trova attività che ti piacciono e che ti tengano impegnato lontano dal cellulare, come fare sport, leggere, cucinare, uscire con gli amici o dedicarti a un hobby.

“Digital detox”: Concediti dei periodi di “disintossicazione digitale”, ad esempio un giorno a settimana o un weekend al mese in cui limiti al minimo l’utilizzo del cellulare.

  1. Modifiche al cellulare:

Riordina le app: Elimina le app che usi più frequentemente e che ti distraggono maggiormente, o spostale in una cartella meno accessibile.

Sostituisci le app “distraenti”: Se usi i social media per “ammazzare il tempo”, prova a sostituirli con app più utili o che ti offrano contenuti di qualità.

Utilizza app di produttività: Se usi il cellulare per lavoro o studio, sfrutta app di produttività che ti aiutino a organizzare il tempo e a concentrarti.

  1. Supporto esterno:

Parla con qualcuno: Condividi le tue difficoltà con un amico, un familiare o un professionista. Parlarne può aiutarti a sentirti meno solo e a trovare nuove strategie.

Cerca gruppi di supporto: Esistono gruppi di persone che condividono il tuo stesso problema e che possono offrirti supporto e consigli utili.

Consulta un terapeuta: Se la dipendenza dal cellulare è diventata un problema serio che interferisce con la tua vita, non esitare a consultare un terapeuta specializzato in dipendenze.

Consigli aggiuntivi:

Sii paziente: Cambiare le proprie abitudini richiede tempo e impegno. Non scoraggiarti se all’inizio fai fatica, ma continua a provare e a sperimentare diverse strategie.

Ricorda i benefici: Concentrati sui benefici che otterrai riducendo l’utilizzo del cellulare, come più tempo libero, relazioni più profonde e una migliore qualità della vita.

Spero che questi consigli ti siano utili! Ricorda che la dipendenza dai cellulari è un problema reale, ma con impegno e le giuste strategie è possibile superarla e riprendere il controllo della propria vita”.


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Cellulari e dipendenza

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Se l’Artificiale Intelligenza (la posposizione dei termini, in italiano,  non e’ casuale) potesse dai cellulari eliminare il superfluo per lasciare l’indispensabile e il necessario, tutti ne trarremmo giovamento.

L’A,I, pero’ non potra’, a meno di un’autentica rivoluzione, eliminare cio’che non e’ utile, perche’ il superfluo e il non necessario non puo’ essere trattato in termini matematici, appartenendo essi al mondo della sensibilita’ umana.

Allora, per limitare il progressivo scivolamento verso la dipendenza tecnologica dal cellulare, non resta altro che l’educazione.

L’intervento educativo, pero’, ha effetti in tempi lunghi,sarebbe opportuno, allora, qualche intervento legislativo, come gia’ e’ avvenuto in alcuni paesi europei e timidamente anche in Italia.

Pare che un allenatore di una famosa squadra di calcio abbia posto delle restrizioni ai propri giocatori all’uso dei cellulari.

Non si tratta di limitare le liberta’ di nessuno, ma di porre freno a fenomeni patologici dovuti all’uso sfrenato di tecnologie devianti.

Superfluo e’ tutto cio’ che eccede “ che non e’ necessario ne’ indispensabile”

Spesso accade che ci creiamo falsi bisogni e rendiamo necessario cio’ che e’ soltanto un di piu’, come ebbe a dire Voltaire nella frase “le superflu, chose très nécessaire” [1]

Indispensabile e’ cio’ che e’ “di obbligo da cui non si può essere dispensati; quindi, nell’uso comune, di cosa assolutamente necessaria, di cui non si può fare a meno” [2]

Per necessario dobbiamo intendere cio’ “Che è per necessità; raro con uso assol., di enti, cose o fatti che non possono essere altrimenti da come sono (in opposizione a possibile e contingente)” [3]

I cellulari sono ormai una parte essenziale della vita moderna, il loro uso presenta vantaggi significativi e alcune problematiche che vale la pena considerare.

Di seguito, una panoramica dei principali **benefici** e **danni** associati all’uso dei cellulari.

Benefici:

  1. Comunicazione immediata

– Consentono di rimanere in contatto con amici, famiglia e colleghi in qualsiasi momento, ovunque ci si trovi.

– Servizi come chiamate vocali, videochiamate e messaggistica istantanea facilitano la connessione.

  1. **Accesso a informazioni**

– Internet mobile permette di accedere a informazioni, notizie, mappe, traduzioni e altro in tempo reale.

– Applicazioni educative e strumenti di apprendimento favoriscono la crescita personale e professionale.

  1. **Produttività e gestione**

– Applicazioni per la gestione del tempo, la pianificazione e il lavoro da remoto migliorano l’efficienza personale e lavorativa.

– L’accesso rapido a e-mail e piattaforme di lavoro rende possibile lavorare ovunque.

  1. **Intrattenimento**

– Streaming di musica, film, videogiochi e social media offrono una vasta gamma di opzioni di intrattenimento.

– Fotocamere integrate consentono di catturare momenti preziosi.

  1. **Emergenze**

– I cellulari sono strumenti indispensabili in caso di emergenza per contattare immediatamente i servizi di soccorso.

Danni:

  1. **ipendenza e abuso**

– L’uso eccessivo può causare dipendenza da smartphone, portando a una riduzione della concentrazione e del tempo per attività significative.

– I social media, in particolare, possono generare comportamenti compulsivi.

  1. **Impatto sulla salute mentale**

– L’eccesso di notifiche e l’uso continuo possono aumentare lo stress e l’ansia.

– I confronti sociali sui social media possono influire sull’autostima.

  1. **Rischi per la salute fisica**

– L’esposizione prolungata allo schermo può causare problemi agli occhi, come affaticamento visivo.

– La postura scorretta durante l’uso prolungato può provocare dolori al collo e alla schiena.

  1. **Distrazione**

– I cellulari possono essere una fonte di distrazione, specialmente durante la guida o nello svolgimento di attività che richiedono concentrazione.

– Nelle relazioni personali, un uso scorretto può ridurre l’interazione faccia a faccia.

  1. **Privacy e sicurezza**

– I dati personali possono essere a rischio di furto o uso improprio.

– Truffe online e phishing rappresentano una minaccia per gli utenti meno informati.

Pur accogliendo favorevolmente tutti i benefici (ne esistono altri oltre quelli riportati) che derivano dalla nuova tecnologia, non possiamo sottacere e non considerare gli effetti negativi, anch’essi molto piu’ numerosi di quelli enumerati.

La preoccupante constatazione e’ che tutti, in buona parte, usiamo il cellulare anche per cio’ che non e’ strettamente necessario.

Le istituzioni non sono immuni da colpe, nella misura in cui impongo, suggeriscono, consigliano di usare il piccolo, diabolico strumento per operazioni istituzionali, implementando piattaforme su qualcosa che si sostiene tramite un precario supporto quale e’ la batteria.

Non si tratta di essere “Critici apocalittici della strumentazione digitale”[4] , ma di saper graduare l’uso di cio’ che la tecnologia ci offre per continuare ad umanizzare l’uomo e non per renderlo dipendente e informe.

Non ci rendiamo conto, ad esempio, di quanto ci autoprocuriamo ansia e stress quando entriamo nel vortice delle continue notifiche che ci provengono da conoscenti e non.

Potremmo, per questo, riflettere sugli effetti che hanno su di noi quelle notifiche: ci rassicurano, ci creano angoscia, ci fanno stare male ?

Basterebbe una semplice tabella, anche mentale, in cui registrare gli effetti sul nostro umore:

 

Accesso al cell, Utile Ha creato ansia, angoscia Ne avrei fatto a meno
1 x
2 x
3 x

 

Basterebbe anche limitare l’uso del cellulare a determinati orari della giornata e spegnerlo durante le ore di pranzo, cena, o nei momenti di riposo (ovviamente vanno fatte salve le urgenze che possono essere facilmente gestite).

In conclusione:

L’importanza dei cellulari nella vita moderna è innegabile, ma il loro uso deve essere bilanciato e consapevole.

Adottare abitudini sane, come limitare il tempo di utilizzo, attivare modalità “non disturbare” durante il lavoro o il riposo, prestare attenzione alla postura, essere consapevoli di possibili ansie e stress causati dall’uso del cellulare, può aiutare a massimizzare i benefici riducendo i potenziali danni.

 

[1] https://www.treccani.it/vocabolario/superfluo/?search=sup%C3%A8rfluo%2F

 

[2] https://www.treccani.it/vocabolario/indispensabile/?search=indispens%C3%A0bile%2F

 

[3] https://www.treccani.it/vocabolario/necessario/?search=necess%C3%A0rio%2F

 

[4] I Pessimisti apocalittici e la paura della tecnologia – Per Platone la scrittura causava ignoranza , noi incolpiamo lo smartphon – articolo di Franco Lo Piparo ripreso su Faceboock da R. Maragliano

 


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SCUOLA “TAPPABUCHI”?

SCUOLA “TAPPABUCHI”?

Spesso si dice che è colpa della scuola se nella società esistono particolari problematiche di tipo patologico; si inveisce su di essa dichiarandone il fallimento educativo.

Altre volte si delega alla scuola il compito di sopperire alle lacune e alle devianze dei membri della società.

Non si tiene conto, però, che la scuola è solo una delle agenzie educative, con compiti specifici, oltre quelli di educare.

Certo, la scuola deve educare, ma non le si possono addossare tutte le responsabilità educative.

Se pensiamo che con l’educazione alle relazioni si risolve il problema dei femminicidi, credo che siamo sulla strada sbagliata, per diversi ordini di motivi:

  1. Se l’educazione all’affettività dovesse essere il taccasana del problema, bisogna tenere conto che i suoi effetti si possono vedere solo a lungo termine;
  2. A chi dare l’incarico di proporre tale tipo di educazione?
    1. Dovrebbero insegnarla insegnati già presenti nella scuola?
      1. In tal caso non ci sarebbe bisogno di imporgli le ore di insegnamento: potrebbero farlo facendo appello alla propria sensibilità di insegnanti
    2. Dovrebbero insegnarla docenti aggiunti, magari psicologi o altro?
      1. In tal caso non si farebbe altro che aggiungere nuovo ed altro personale sovrapponendolo a quello esistente che verrebbe ritenuto inadeguato a svolgere il compito.
    3. Si dovrebbe insegnare aggiungendo ore?
      1. In tal caso è consequenziale l’allungamento del tempo scolastico, in caso contrario la si dovrebbe insegnare a scapito di altre discipline che in tal modo verrebbero sacrificate e sminuite del loro valore formativo.

Come si vede la questione non è semplice e, perciò, non può essere una sola agenzia educativa ad affrontare il problema, ma esso va affrontato sinergicamente con il contributo di tutte le agenzie e facendo in modo che la società si faccia carico della proposta di valori e comportamenti positivi che possano sconfiggere ogni forma di violenza, non solo quella sulle donne.

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GABBIE SALARIALI

GABBIE SALARIALI ?!

Pari prestazione pari retribuzione.

E’ più che giusto ed è ovvio, ma a questa equivalenza se ne deve aggiungere un’altra: parità di opportunità e di condizioni sociali.

Lo stipendio uguale per tutti è la soluzione più semplice ed è la condizione per non adoperarsi a trovare soluzioni che eliminano le diseguaglianze.

È, infatti, difficile escogitare sistemi per eliminare le disparità sia nelle condizioni di lavoro sia nelle opportunità che si ottengono con la retribuzione.

Risulta difficile incentivare un docente del sud per le condizioni di lavoro dovute, ad es., alla mancanza di servizi quali i trasporti o altro, come è difficile trovare incentivi per un docente del nord per compensare il caro vita che fagocita la retribuzione e allora, la cosa molto più semplice è quella di retribuire tutti allo stesso modo.

Non è l’aumento degli stipendi, pur legittimo e necessario, che risolverebbe le disparità, ma un attento ed equo studio per eliminare le disparità di condizioni sociali e di lavoro.

Le vogliamo chiamare “Gabbie salariali”?

Io non lo farei, darebbe l’dea di “Reclusione”, ma un attento ed equo lavoro di analisi delle condizioni socio economiche e lavorative, accompagnato da una seria proposta di revisione degli stipendi degli operatori scolastici e del  pubblico impiego potrebbe essere una soluzione.

Per operare in tale senso un modello esiste già ed è quello dell’indice dei prezzi al consumo (Paniere), ovviamente non limitato ai soli prezzi dei generi, ma più esteso fino a coinvolgere servizi e condizioni di vita in modo da poter definire il quantum da retribuire.

Perché scandalizzarsi se si trovano forme di incentivi che integrano lo stipendio?

A scuola non lo si fa già attraverso la contrattazione decentrata e d’istituto?


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I nuovi maestri

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Onnipotenza umana

Onnipotenza umana

 


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Pandemia e democrazia dimezzata

Pandemia e democrazia dimezzata

 


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Per creare e condividere lezioni

OBS Studio (Open Broadcaster Software) è un’applicazione che ti consente di registrare le tue lezioni e condividerle con gli studenti.
E’ completamente gratuito e semplice da utilizzare.
Ecco il link per il download:
oppure:
https://open-broadcaster-software.it.uptodown.com/windows
Per informazioni puoi contattarmi.
Buon lavoro

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LEI E’ FIDANZATO/A ? L’assurdo delle autodichiarazioni

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